Oltre alle pulizie domestiche, la gestione della casa comporta l'adempimento di numerose pratiche, tra cui quella di attivare il gas. Si tratta di una utenza essenziale per godere appieno del comfort della tua abitazione ed il suo avvio non comporta particolari difficoltà, a patto di conoscere i dettagli della procedura. Infatti quest'ultima prevede diversi passaggi e una accurata verifica della documentazione presentata, volta a garantire l'efficienza e la sicurezza dell'impianto.
Dunque in questo articolo ti proponiamo una mini guida che ti sarà d'aiuto per comprendere i vari step da compiere per attivare il gas correttamente.
Attivare gas: quando è necessario?
Innanzitutto l'attivazione del gas si rende necessaria:
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in presenza di un contatore già allacciato alla rete di distribuzione ma mai alimentato in precedenza. In questo caso si tratta di una prima attivazione
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in assenza del contatore e del collegamento alla rete. In tale circostanza bisogna prima richiedere l'installazione del dispositivo e l'allaccio, e solo successivamente l'attivazione della fornitura.
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qualora il precedente inquilino o proprietario dell'immobile abbia effettuato la cessazione del contratto e pertanto il contatore, pur presente, risulta chiuso. Per procedere alla sua riattivazione serve l'operazione di subentro
La procedura completa per attivare gas
La richiesta di prima attivazione va presentata al fornitore con il quale si intende sottoscrivere il contratto di fornitura. Quindi il primo passo da compiere consiste nel confrontare le migliori offerte HYPERLINK "https://energia-luce.it/roma/" gas e luce a Roma per individuare quella più adatta alle proprie necessità. A questo proposito il mercato libero offre tariffe competitive e un ampio ventaglio di opzioni tra cui scegliere.
Dopodiché occorre:
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rivolgersi alla società di vendita prescelta attraverso i canali di contatto a disposizione dell'utenza
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inoltrare la domanda di prima attivazione alla compagnia, che provvederà a trasmetterla al distributore
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inviare la documentazione di accertamento (allegato H/40 e I/40), obbligatoria per i nuovi impianti e quelli modificati, volta a verificare che l'impianto interno sia stato eseguito dall'installatore a norma di legge
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l'accettazione della richiesta è subordinata all'esito positivo della verifica di conformità effettuata dall'azienda di distribuzione
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ottenuto il via libera, il fornitore fissa l'appuntamento con un tecnico dell'impresa territorialmente competente presso l'immobile dell'utente per attivare il gas. A partire da questo momento la fornitura è a tutti gli effetti operativa
Attivare gas: tempistiche e costi
Le tempistiche per una prima attivazione del gas, dunque con allacciamento già predisposto, prevedono:
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2 giorni lavorativi per la trasmissione della richiesta al distributore da parte del fornitore
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ulteriori 10 giornate, che per i nuovi impianti decorrono a partire dalla ricezione dei documenti tecnici inerenti la sicurezza
Invece per quanto riguarda i costi, la spesa complessiva è composta da:
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€30,00 o €45,00 di oneri amministrativi a favore dell'impresa di distribuzione, rispettivamente per contatori fino alla classe G6 e superiori
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un importo compreso tra €47,00 e €70,00 per l'accertamento documentale, a seconda della portata termica
Per saperne di più sull'argomento proposto, visita il sito dell'Autorità di Regolazione per Energie Reti e Ambiente HYPERLINK "https://www.arera.it/atlante/it/gas/capitolo_4/elenco_domande_paragrafo_2.htm"a questa pagina.